I luoghi della violenza
Gli ambienti domestici sono il contesto in cui ogni persona desidera sentirsi libera di essere quella che è. Questo significa poter abbassare le difese abitualmente usate all’esterno.
In forma diversa, anche negli ambienti professionali possono crearsi relazioni più informali nelle quali vengono ridotti i vincoli di forma usali.
I luoghi di lavoro, inoltre, prevedono gerarchie e rapporti di potere espliciti che condiziona l’autenticità delle relazioni.
Questi contesti sono i luoghi in cui si palesano rapporti che presentano forme di violenza.
Sino a questo punto si parlato di persone che subiscono violenza, ma bisogna sottolineare che la maggior parte di queste persone sono di sesso femminile.
I segnali della violenza
I segnali che preludono alla comparsa o indicano l’inclinazione violenta di un uomo sono presenti nelle relazioni sin dalle prime fasi. Essi vengono spesso sottovalutati o giustificati. Reazioni eccessive, atteggiamenti direttivi, cambi repentini di umore si alternano aq momenti di grande romanticismo in cui la donna si sente trattata come una principessa. Dalle stelle alle stalle è un modo di dire che rende bene l’idea. La donna si focalizza e ricorda le stelle meglio delle stalle, e così i segni di una possibile evoluzione violenta vengono sottostimati e considerati incidenti di percorso.
Voglio essere chiaro: quei segnali vanno considerati molto seriamente, perché la mancanza di rispetto per la dignità umana non si impara facilmente da adulti. Quell’uomo affascinante che vi porta in cielo, ma dopo poco tempo vi salta alla giugulare per distruggere la vostra autostima, difficilmente cambierà. Talvolta tornerà il gentiluomo, ma solo se sarete accondiscendenti e remissive. Quando proverete a dire la vostra, tornerà immediatamente il vostro carnefice.
Carnefice è una parola che ben si addice bene a questi uomini. Tanto è vero che ogni tre giorni uno di loro uccide la donna con cui viveva e aveva tentato di crearsi una nuova vita senza di lui.
I segnali quindi andrebbero colti subito, quando la relazione è ancora debole, e si può immaginare più facilmente una vita senza quell’uomo.