Film e televisione rappresentano l’ipnosi come un fenomeno che comporta la perdita di controllo sul proprio comportamento. L’ipnosi è, in realtà, un processo che aiuta ad assumere il controllo della propria vita, delle abitudini, dei comportamenti e delle emozioni.
L’ipnosi è uno stato naturale della mente, che ognuno ha la capacità di raggiungere. Ognuno, infatti, ha la capacità di essere ipnotizzato. Non esiste una persona che non possa raggiungere quello stato. Le esperienze di molti ipnotizzatori, che ritengono che un 20% della popolazione non sia ipnotizzabile, dimenticano che anche queste persone entrano abitualmente in stati ipnotici nel corso della normale vita di tutti i giorni.
Per entrare in uno stato ipnotico, basta seguire una serie di istruzioni e, salvo rare eccezioni, chiunque può entrare in uno stato ipnotico in pochi istanti. La persona sente, ricorda tutto e hai il controllo delle proprie azioni durante l’intero processo. L’immaginario comune che mostra la persona ipnotazzata eseguire ordini provenienti dall’esterno, è errato. Lo dimostra il fatto che in caso di ordine non coerente con i valori morali della persona ipnotizzata, si verificherebbe l’immediata uscita dallo stato ipnotico.
L’ipnosi è usata in psicoterapia come strumento per andare al di là del controllo abituale dell’Io cosciente. Obiettivo del terapeuta è, attraverso lì’uso di metafore, modificare gli automatismi sottostanti il comportamento. A livello scientifico, dimostrare quanto accade nel soggetto in stato ipnotico è difficile. Dobbiamo rifarci ai risultati ottenuti da terapeuti come Milton Erikson che hanno adottato l’ipnosi come strumento privilegiato del loro lavoro. Anche in questo caso, il resoconto dei pazienti è quello che abbiamo a disposizione per valutare l’efficacia di questa tecnica. La qualità della vita, infatti, pur misurabile, talvolta, con strumenti scientificamente validi, rimane il metro per valutare se il terapeuta ha ottenuto buoni risultati.
Smetti di fumare con l’ipnosi